RePowerEU: l’indipendenza energetica dalla Russia e il percorso Ue verso un’energia sostenibile
Nel corso del convegno “Sostenibilità e Geopolitica: l’ora dell’Europa”, organizzato da AWOS il 13 luglio a Roma presso lo Spazio Europa, è intervenuta Chiara Trovati, policy officer della Commissione Europea, DG Energy.
Trovati ha fornito una panoramica di come si è arrivati al RePower EU plan, il piano della Commissione europea per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi, attraverso il risparmio di energia, la produzione di energia pulita e la diversificazione degli approvvigionamenti.
Il piano prende le mosse dalla crisi dei prezzi dell’energia, iniziata già nel 2021. Le cause non sono esclusivamente legate agli avvenimenti più recenti dell’invasione russa dell’Ucraina. Dopo i due anni di pandemia, infatti, è aumentata la domanda mondiale di energia, si sono verificati ritardi nella manutenzione delle infrastrutture dovute al covid, la Russia ha ridotto i volumi di gas verso l’Europa, è aumentato il prezzo del carbonio. Tale contesto ha portato ad un incremento di +200% del prezzo all’ingrosso del gas, che hanno influenzato anche i prezzi al dettaglio.
La forte dipendenza dell’Ue dalla Russia ha esasperato tale situazione. L’Ue dipende dalla Russia riguardo il gas per il 45%, petrolio 29%, carbone 54%. Il flusso di gas russo verso l’Europa si è ridotto di ¾ rispetto all’anno precedente, ma il prezzo è rimasto alto, sono quindi aumentati gli introiti per la Russia.
Trovati ha evidenziato che il RePowerEU plan si basa su tre principali pilastri: l’accelerazione della transizione verso energia pulita, la riduzione della domanda e la diversificazione delle fonti di energia. Tutto questo accompagnato da investimenti intelligenti (piani nazionali, PNRR, linee guida). L’obiettivo è diventare indipendenti dai combustibili fossili russi entro il 2027, attraverso la diversificazione degli approvvigionamenti di GNL, la diversificazione delle fonti di energia e nuovi progetti quali ad esempio una piattaforma Ue per l’acquisto di energia.