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Autostrade del mare, intermodalità e sviluppo sostenibile

Pubblicato il 12 Ottobre 2022

Nel corso del convegno “Sostenibilità e Geopolitica: l’ora dell’Europa”, organizzato da AWOS, è intervenuto Antonio Errigo, Vice Direttore di ALISAssociazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, con un focus sul nesso fra trasporto intermodale e sostenibilità ambientale.

Errigo ha anzitutto posto l’attenzione sulla valenza geopolitica delle connessioni, quali rete energetiche, infrastrutturali e vie di trasporto, che oggi rappresentano i mezzi attraverso i quali si esercita il potere a livello globale. La Cina lo ha compreso perfettamente: il solo porto di Shanghai negli ultimi tempi ha mosso più merci di tutti i porti degli Stati Uniti.

Errigo ha poi sottolineato come nell’attuale momento storico si stia assistendo ad un accorciamento delle catene globali, da qui l’importanza del trasporto intermodale, che opera a corto raggio, e il suo nesso con i temi della sostenibilità. Diversi studi dell’associazione ALIS evidenziano come il comparto dei trasporti e della logistica contribuisca per circa il 10% delle emissioni di gas serra. Il trasporto intermodale è in grado di ridurre tali emissioni, riducendo l’utilizzo del trasporto su gomma e impiegando trasporto via mare.

In un articolo pubblicato sul numero 3 di GeoTrade, Errigo ha evidenziato che nel 2020 in Italia le autostrade del mare hanno sottratto 2 milioni di camion dalla rete stradale, con 47,2 milioni di tonnellate di merci spostate sulle rotte marittime, abbattendo le emissioni di co2 per oltre 2 milioni di tonnellate anno.

Per vedere il video dell’intervento di Antonio Errigo: CLICCA QUI.